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dal pianeta al capello: la nuova era della consapevolezza climatica

Dott. Marco Boschetti
 

1. il legame tra bellezza, equilibrio e clima

Ogni forma di bellezza nasce da un equilibrio. Un corpo in salute si riconosce da una pelle luminosa, da occhi che brillano, da capelli vitali e pieni di movimento. In natura è lo stesso: un albero sano ha foglie lucide, rami forti, radici che respirano in un terreno vivo. La bellezza è il linguaggio dell’armonia — dell’uomo, come del pianeta.

Immagine della terra ripresa dallo spazio

Negli ultimi decenni questo equilibrio si è incrinato. Il clima sta cambiando sempre più rapidamente, con una velocità che non abbiamo mai sperimentato. Le conseguenze di questa alterazione non riguardano solo realtà lontane come ghiacciai e mari, ma ci toccano anche da vicino, nella qualità dell’aria che respiriamo, nell’acqua che beviamo, nel suolo che nutre le piante, e perfino nei nostri capelli che curiamo ogni giorno.

Parlare di clima nel mondo della bellezza e del benessere non è un esercizio astratto. È parlare di materia viva, perché la pelle e i capelli sono il primo specchio del nostro ambiente. Prendersi cura del pianeta, oggi, significa prendersi cura anche delle persone che si siedono nella nostra poltrona.

 

2. un pianeta che cambia: l’evoluzione naturale del clima

Il clima della Terra non è mai stato immobile. Da miliardi di anni il nostro pianeta attraversa cicli naturali di riscaldamento e raffreddamento: ere glaciali, eruzioni vulcaniche, variazioni dell’orbita terrestre. È un organismo complesso, che respira, evolve e si adatta. Ma se nel passato questi cambiamenti avvenivano in migliaia (se non milioni) di anni, oggi le variazioni più significative si misurano in decenni. Dalla rivoluzione industriale in poi, la concentrazione di anidride carbonica (CO₂) in atmosfera è cresciuta in modo vertiginoso: nel 2016 ha superato i 400 ppm. Questa soglia viene definita critica dagli scienziati del clima in quanto corrisponde ad un aumento del 50% rispetto all’era preindustriale.

Questo dato segna un punto di svolta nella storia del pianeta: il confine oltre il quale gli equilibri climatici iniziano a trasformarsi in modo profondo e, in parte, irreversibile. A maggio 2025, questo valore aveva già raggiunto i 430 ppm.

immagine collage di un ghiacciaio e un'eruzione vulcanica

3. co₂: da gas vitale a fattore di squilibrio

La CO₂ è sempre esistita. È un gas naturale, incolore e inodore, prodotto dalla respirazione, dalla decomposizione organica, dagli incendi e dai vulcani. In piccole quantità è fondamentale per la vita, perché intrappola parte del calore solare e mantiene il pianeta abitabile. Ma quando la concentrazione cresce troppo, questo stesso meccanismo si trasforma in trappola: il calore non riesce più a disperdersi nello spazio, e l’atmosfera trattiene energia in eccesso.

Oggi questo effetto serra “amplificato” sta provocando un innalzamento medio delle temperature globali di circa +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Può sembrare poco, ma per il sistema climatico è un salto enorme: significa oceani più caldi, scioglimento dei ghiacci, desertificazione, piogge improvvise e spesso violente.

Nel mondo della bellezza, la CO₂ può essere paragonata a un principio attivo potente: indispensabile in piccole dosi, ma dannoso se usato senza misura. Come in un trattamento capillare, dove il giusto equilibrio tra ingredienti, pH e tempi di posa decide il risultato, anche nel clima è la proporzione tra gli elementi dell’atmosfera a determinare la salute o la fragilità del pianeta.

 

4. acqua, suolo e aria: i tre elementi che tengono in vita tutto — anche i capelli

Ogni organismo, ogni fibra, ogni cellula della Terra si fonda su tre elementi: acqua, suolo e aria. Sono i canali invisibili attraverso cui circola l’energia della vita. Nel nostro corpo, come nel pianeta, ognuno di essi svolge una funzione vitale.

1. L’acqua è la via del nutrimento: trasporta sostanze vitali e regola la temperatura, come il sangue che irriga le cellule o la fase idrolipidica che mantiene elastico e idratato il cuoio capelluto ed il capello.

Immagine dell'acqua con un goccia

2. Il suolo e le falde acquifere sono la rete sotterranea che collega tutto, un sistema silenzioso che filtra, purifica e distribuisce. La sua funzione ricorda quella del sistema linfatico umano: nascosto ma fondamentale, raccoglie, depura e restituisce equilibrio all’intero organismo. Quando il suolo e le falde acquifere si impoveriscono, l’energia vitale rallenta — proprio come accade in un corpo in cui la linfa non circola bene. È allora che la superficie si indebolisce: la pianta perde forza, come il cuoio capelluto che si irrita o si impoverisce.

Immagine del suolo, un terreno

3. L’aria, infine, è il respiro: muove tutto ciò che vive, porta ossigeno e vitalità, così come l’ossigenazione cutanea dona energia e luminosità alla pelle e ai capelli.

Questi tre elementi sono in costante dialogo, e dal loro equilibrio dipende la salute del pianeta come quella della fibra capillare. Quando l’acqua scorre pura il suolo è vitale, allo stesso modo l’aria limpida permette alla vita di fiorire. Lo stesso accade in noi, ogni volta che ristabiliamo un flusso armonioso tra idratazione, nutrimento e ossigenazione — la triade che, da sempre, genera bellezza.

 

5. il punto critico: +1,5 °c e i nuovi scenari del 2100

Secondo le proiezioni climatiche, superare stabilmente la soglia dei +1,5°C significherà entrare in una nuova epoca climatica. Gli scienziati hanno individuato cinque possibili scenari futuri:

1. 1. Transizione sostenibile – emissioni azzerate entro il 2050; il pianeta si stabilizza, ma richiede cambiamenti radicali e investimenti per rimanere dentro un aumento di massimo 1,5°C.

2. Rallentamento controllato – riduzione graduale, zero emissioni dopo il 2050; aumento limitato a +1,8°C.

3. Status quo – le emissioni calano tardi; riscaldamento di circa +2,7°C.

4. Competizione nazionale – crescita costante; +3,6°C entro fine secolo.

5. Scenario estremo – raddoppio delle emissioni; +4,4°C entro il 2100.

Ogni scenario è come una formula cosmetica: ciò che decidiamo di “mettere dentro” oggi determinerà la qualità del risultato domani. Un capello sottoposto a stress continui si spezza, proprio come un ecosistema che accumula tensioni e calore. Per ritrovare elasticità e benessere, occorre agire in prevenzione, non in emergenza.

AUTORI Dott.ssa Francesca Padoan, Geologa Dott. Marco Boschetti, Biologo e Cosmetologo

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